Le videochiamate con zoom scaricano la batteria di Apple M1 MacBook Air solo del 10-13% all'ora

Man mano che più clienti mettono le mani su i primi Apple Silicon Mac , continuiamo a vedere alcuni test interessanti sulle prestazioni e sulla durata della batteria in base a situazioni di utilizzo del mondo reale, con le ultime videochiamate Zoom incluse.

L'eterno membro del forum 'acidfast7_redux', che risiede nel Regno Unito, ha trascorso la maggior parte della giornata lavorativa oggi in videochiamate Zoom utilizzando il nuovo MacBook Air con il chip M1 e 8 GB di memoria. Dopo una videochiamata di 2,5 ore, affermano che la durata della batteria è diminuita del 17% e, dopo una seconda videochiamata di 36 minuti, la durata della batteria è diminuita del 7%, il che significa che Zoom ha consumato circa il 10-13% della durata della batteria all'ora.

finire la giornata in ufficio ora:

09.11-17.25 (8h14m)
la batteria è passata dal 100% al 28%

la ripartizione del tempo per la parte dell'ufficio della giornata era:

4h33m Riunioni Zoom (ha appena chiuso Zoom per la prima volta dall'apertura questa mattina alle 10.00)
3h01m di navigazione web/MS Office/e-mail
45 m di sonno (appena chiuso il coperchio e lasciato l'ufficio)

Questi numeri sono impressionanti dato che Zoom non ha ancora introdotto il supporto nativo per Apple Silicon Mac, quindi l'app è attualmente in esecuzione attraverso il livello di traduzione di Apple Rosetta 2 su Mac con il chip M1. Zoom è noto per essere piuttosto il maiale della batteria sui Mac basati su Intel, quindi i guadagni di efficienza energetica di Apple Silicon saranno molto apprezzati.

Nell'ultima settimana, benchmark e recensioni hanno dimostrato che il chip M1 è all'altezza del clamore di Apple, che va dal nuovo MacBook Air che supera il MacBook Pro da 16 pollici di fascia alta in multi-core Geekbench 5 risultati al nuovo Mac mini e MacBook Pro da 13 pollici che compilano il codice WebKit alla velocità di un Mac Pro 2019 .

Apple ha rivelato i suoi piani per iniziare a utilizzare i propri chip nei Mac al WWDC 2020 di giugno, promettendo prestazioni per watt leader del settore. Apple prevede che la transizione dai processori Intel richiederà circa due anni per essere completata.